Impegno per i lavoratori stagionali
- Monica Tomasi
- 12 ott 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Contratti consoni e che rispettano la persona
Il Turismo, per il Trentino, rappresenta all'incirca il 30% del PIL. Paesaggi mozzafiato, le montagne, i laghi, le città, i piccoli borghi, le attività sportive come lo sci, il rafting ed il windsurf sono elementi di attrazione per il turista e noi siamo consapevoli che ad oggi stiamo facendo un grandissimo lavoro. Sorge però ancora un problema per il lavoratori che purtroppo faticano a trovare lavoro e anche per i datori di lavoro che faticano a trovare lavoratori, non è una correlazione semplice in quanto i contratti collettivi nazionali non tutelano abbastanza i lavoratori e tantomeno i datori di lavoro.

Il mio obiettivo
Il mio obiettivo è quello di prolungare l'attività di attrazione turistica anche per i mesi di affluenza minore, ad oggi ci stiamo provando ma forse non abbastanza. Con questo processo, automaticamente i contratti non saranno più di 4 mesi+3 ma avranno maggiori giorni lavorativi che si traduce in volontà da parte del lavoratore di "accettare" un contratto stagionale più lungo e non solo di qualche mese e per il datore di lavoro si traduce in maggiore scelta di personale.
Tutto questo mio impegno non è solo rivolto ai contratti ovviamente, ma porterà vantaggio anche per il territorio che avrà più turisti quindi più servizi e commercio. Anche le attività, gli alberghi e tutti i servizi trarranno vantaggio da un periodo di accoglienza maggiore.
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